Capitolo IV

Una delle avventure amorose del casanova

Racconta egli stesso nelle sue Memorie come una fiata, stando in traccia d’alloggio, glie ne fosse proferto uno dal medico Reghelini sulle Fondamente Nove, presso una vedova, che aveva due figlie, la maggiore delle quali sotto la cura del Reghelini medesimo.

Accettò il Casanova, e tosto fu colpito dalla bellezza della fanciulla, quantunque, pel grande pallore, essa rassomigliasse ad una statua di cera. Dai colloqui poi avuti col medico apprese che essa era affetta da clorosi, e che il miglior mezzo per risanarla sarebbe stato quello di procurarle un buon marito.

Il Casanova, libertino sfacciato, volle egli stesso mettersi alla prova, e destramente condotta a’ suoi voleri la bella ammalata, potè ridonarle sulle guance i rosei colori della salute, né da essa si sarebbe così presto spiccato, qualora, sotto l’accusa di varie colpe, e, come credesi, d’essersi ascritto alla massoneria, non fosse stato il 25 luglio 1755 rinchiuso nelle prigioni dei Piombi.

Anche il NU. Pietro Gradenigo, ne’ suoi Notatori ricorda in quale casa venne il Casanova arrestato, e la dice posta sulle Fondamenta Nuove, e precisamente ai Mendicanti. Ci svela poi il cognome della madre della fanciulla che era la signora Pozzo.

Ecco un’altra delle prove che il Casanova, nelle sue Memorie, se non in tutto, s’attenne in molti punti alla verità.

Scendendo dal ponte mantenendo la laguna sulla destra, troviamo un passaggio in legno per la Corte Berlendis. Attraversandola ci troviamo nell’omonima calle. È visibile da qui una stanza unica che sormonta la calle e si affaccia al canale sostenuta da due blocchi di legno su cui sono impressi due numeri. Quali sono? Suggerimento: xxxx xxxx

GRANDE!

La chiave inserita ha decriptato il prossimo indizio.

OH NO!

La chiave inserita non è corretta...

Usa solo numeri e lettere minuscole, controlla di non lasciare spazi dopo l'ultima parola.